Fino a circa 20 anni fa, l’attesa di un figlio era appannaggio femminile. Gli uomini rivestivano un ruolo marginale fino al momento della nascita e talvolta anche oltre. Solo recentemente, il mondo scientifico ha dedicato maggiore attenzione alla paternità. Attualmente sono fiorenti gli studi e le indagini su questo argomento. E’ stato dimostrato che gli uomini mostrino grande piacere nell’essere coinvolti e supportati in questa fase di cambiamento. Anch’essi, come le loro compagne, sentono l’esigenza di riflettere e di capire. Nei percorsi nascita, ormai in quasi tutte le regioni italiane, si apprezza il tentativo di coinvolgimento dei papà, ma sovente si può constatare che tale coinvolgimento è parziale e discontinuo. Ci si trova di fronte a situazioni dove si chiede agli uomini di essere maggiormente partecipi ma nella pratica li si coinvolge solo nella misura in cui la loro presenza sia funzionale alla compagna.
Nel nostro percorso genitorialità vogliamo creare uno spazio tutto al maschile, dove i papà possano incontrarsi e confrontarsi. I gruppi di sostegno alla paternità che hanno come obiettivi lo sviluppo e/o il potenziamento delle capacità di adattamento e di problem solving, lo sviluppo di specifiche competenze genitoriali. Ogni percorso prevede 4 incontri con cadenza settimanale nei quali verranno affrontate diverse tematiche (tra cui una rivisitazione della propria storia infantile, ansie e paure legate al cambiamento, la coppia, la gestione degli spazi e del tempo, ecc…).
I gruppi vengono attivati al raggiungimento di un numero minimo di 4 iscritti secondo date e orari da concordare.
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